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Trento, 24 settembre 2010
ECOLOGISTI: «Bravi forestali veneti, contro gli intoccabili»
La Procura di Vicenza sequestra l’area in Costa d’Agra
e la Forestale di Vicenza blocca la strada

Una strada di cantiere di 485 metri e larga 4,25 mai autorizzata.
Coincide con il futuro tracciato della pista «Bersaglieri», per la quale non c’è l’autorizzazione

da l’Adige di venerdì 24 settembre 2010

Durissimi i primi commenti degli ambientalisti, da sempre contrari al «collegamento» con il Veneto. Luigi Casanova di Mountain Wilderness è lapidario: «Complimenti al Corpo Forestale del Veneto per l’intervento sulla pista Bersaglieri. Come si vede l’etica di questi impiantisti che vivono solo grazie ai contributi pubblici, in questo caso scellerati, è veramente discutibile. Si sentono i padroni del mondo ed in Trentino, sono intoccabili, protetti dal mondo politico (vedi assessori provinciali) e sicuri del silenzio di chi avrebbe il dovere del controllo sul territorio».

Il consigliere provinciale dei Verdi, Roberto Bombarda, ha invece presentato una interrogazione a risposta immediata alla giunta provinciale: «Premesso che la Provincia può finanziare tutti gli impianti di risalita e tutti i collegamenti sciistici che ritiene più opportuni, sia direttamente, sia tramite società controllate e/o partecipate, si interroga per conoscere quali siano le motivazioni che hanno portato alla realizzazione – tramite la società controllata Trentino Sviluppo, che a sua volta controlla la Società Carosello Ski Folgaria, che ha sua volta controlla (con il 99,9%) la società “veneta” Fiorentini-Folgaria – del nuovo collegamento sciistico tra il Trentino ed il Veneto consistente in un vero scempio ambientale, apertamente contrario a quanto votato all’unanimità dal Consiglio provinciale così come a quanto dichiarato pubblicamente ed in Aula dal governo provinciale».

     

Roberto Bombarda

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